A fine gennaio a Trieste hanno fermato un ingegnere di 40 anni che aveva appena comprato della canapa light un negozio del centro, l’Hemp Store.
Uscito dal negozio, dopo 200 metri, tre poliziotti in borghese hanno fermato il cilente, sequestrando il prodotto, e portandolo in questura il cliente. Al momento del fermo l’ingegnere aveva ancora in tasca lo scontrino dell’acquisto ma non è bastato per evitare il sequestro ed il viaggio in questura.
La varietà sequestrata era una Orange Bud commercializzata dalla Agrotech Srls di Chieti. Secondo le scheda tecnica ha un THC (Tetraidrocannabinolo) di 0,112%, quindi al di sotto del limite del 0,2% e ben al di sotto dello 0,6% (ci sono diverse sentenze delle Cassazioni, che stabiliscono il primo o il secondo limite legale sotto al quale si può vendere la canapa light).
Una volta in questura, al cliente è stato detto che la varietà sarebbe stata analizzata e se fosse risultato quanto riportato sulla confezione non ci sarebbero stati problemi, Altrimenti, cioè se fosse risultata una percentuale di THC superiore al limite legate, gli avrebbero contestato l’articolo 75 del D.P.R. 309/90 ai sensi della quale risulterebbe un consumatore e detentore di sostanze stupefacenti.
L’ingegnere ha dichiarato di non aver acquistato nessun tipo di droga, avendo comprato il prodotto presso in un negozio che svolge un’attività perfettamente legale. Anche la sostanza è del tutto legale con una percentuale di THC sotto la soglia, come riportato sul barattolo. L’avrebbe utilizzata come pianta ornamentale oppure come infuso per dormire meglio, visto il periodo di forte stress che sta attraversando. Il cliente ha anche aggiunto che se si devono fare dei controlli questi andrebbero fatti presso il rivenditore e non dai clienti, trattandoli come criminali nonostante si tratti di un prodotto legale. La vicenda potrebbe non finire qua visto che l’ingegnere si è rivolto ad un legale.
All’Hemp Store confermato di aver notato del movimento fuori dal negozio quel giorno e che l’ingegnere non sarebbe stato l’unico fermato quel giorno. I titolari possiedono tutti i certificati necessari per tutti gli articoli in vendita e che il prodotto venduto alla persona fermata è perfettamente legale.