E’ ufficiale: la prossima settimana verrà discusso presso il Parlamento della Croazia un disegno di legge per legalizzare la cannabis nel paese. A darne notizia è stata l’ex Ministro dell’Ambiente Mirela Holy nel corso di un’intervista presso RTL Direct. Nelle intenzioni dei proponenti, la legalizzazione sarà completa: via libera quindi all’uso ricreativo e medico, oltre all’ampio spazio per la coltivazione per uso personale previsto nella bozza.
I motivi che hanno spinto il Parlamento a discutere la proposta di legge, secondo la popolare parlamentare croata, sono da ricercarsi nelle grandi potenzialità economiche della canapa e nella lotta al cambiamento climatico, grazie alla capacità della canapa di fertilizzare il suolo e rimuovere grandi quantità di CO2 dall’aria.
Presentato oggi un ampio testo sul potenziale della Canapa. L’ @SPDCroazia (partito politico, ndR) ha redatto una proposta per la legge sul tema della Cannabis. Le proposte saranno presto discusse in un dibattito pubblico.”
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Solo negli Stati Uniti ed in Canapa, ha proseguito nel corso dell’intervista, i guadagni per lo Stato superano i 40 miliardi di dollari, pur non utilizzando pienamente il potenziale della canapa: diversi settori industriali sono infatti tuttora sottosviluppati o limitati da legislazioni troppo stringenti. Proprio per questo, la Croazia punta ad una liberalizzazione fra le più ampie del continente, prevedendo anche la creazione di una agenzia statale per monitorare la qualità del prodotto e combattere la produzione illegale che sottrae entrate all’erario.
Grande spazio anche alla coltivazione privata, visto che ogni cittadino croato potrà coltivare fino a nove piante di canapa femmine con un’alta concentrazione di THC e utilizzarne le infiorescenze a scopo ricreativo. Un’apertura legislativa ben più ampia dell’ormai diffusa Cannabis Light in Italia, e che mira a contrastare il dilagante mercato nero in mano ad organizzazione criminali e riducendo così le spese per la repressione da parte delle Forze dell’Ordine.